Visita ai resti dell’antica città romana alle porte di Viterbo
A pochi Km dalla città di Viterbo c’è un piccolo gioiello, forse poco conosciuto e anche poco valorizzato: il sito archeologico di Ferento.
Per chi visita il capoluogo della Tuscia può essere un’ottima idea ritagliare una o due ore per visitare questo luogo antico, che racconta la storia degli Etruschi e dei Romani immersi in attività ludiche.
Qui troviamo i resti dell’antico Teatro, la costruzione più nota del sito, dove attualmente nel periodo estivo vengono proposti spettacoli e rappresentazioni.
A fare da sfondo la campagna viterbese e un caldo tramonto.
Accanto all’anfiteatro troviamo i resti delle antiche Terme, costruite sul modello delle terme romane.
I pannelli esplicativi inseriti lungo il percorso illustrano come erano suddivise le varie sezioni: troviamo la grande vasca centrale e le più piccole adibite al frigidarium, calidarium, e tepidarium.
Il percorso è breve e facile: l’area visitabile si limita alle due zone che si affacciano sul decumano, quella che in epoca romana veniva considerata la via principale.
Qualche accenno storico sul sito di Ferento
Ferento iniziò a popolarsi nel ‘500 a.c., quando la vicina città etrusca Acquarossa venne distrutta a seguito delle guerre di espansione di Tarquinia.
La città si sviluppò lungo il Decumano, di cui rimane testimonianza a Ferento ancora oggi.
Nella prima età imperiale conobbe il massimo splendore: vennero costruiti importanti edifici pubblici come il teatro, le terme, una fontana contornata da statue e l’augusteo.
Una epigrafe di marmo rinvenuta nei pressi della città rivela che Ferento fu nominata “civitas splendidissima“, a conferma dell’importante ruolo strategico che rivestiva.
Le attività principali erano il commercio, l’agricoltura e l’allevamento ed era abitata da artigiani e commercianti.
Era una città molto ricca, meta di vacanze per molte famiglie romane. Questo splendore durò qualche secolo.
Arrivarono poi i primi attacchi con la guerra greco-gotica e la guerra detta dei trent’anni (575-603) tra Bizantini e Longobardi fino all’inizio del declino intorno all’anno 1100.
Perchè consigliamo Ferento
Ferento è un luogo antichissimo che merita una visita se si sosta nel viterbese.
Lo consigliamo se:
- vuoi allontanarti dalle mete tradizionali ma rimanere vicino a Viterbo
- ti piacerebbe fare un salto nel passato, immaginando le antiche popolazioni che abitavano quei luoghi
- hai voglia di allontanarti dalle mura della città e fare un giro nel verde della campagna, godendo di panorami unici e tramonti mozzafiato
- hai poco tempo a disposizione, ma vuoi arricchire le tue conoscenze sulla Tuscia
- ami contribuire alla manutenzione del patrimonio storico e culturale del territorio
Ad accogliere il visitatore sono i volontari dell’Associazione Archeotuscia, associazione culturale che dal 2014 ha preso in mano la gestione del sito.
Il loro entusiasmo contagioso ha permesso la riqualificazione di Ferento negli ultimi anni, nonostante sia ancora molto il lavoro da fare. Passeggiando è evidente come ci sia bisogno di una costante manutenzione e attenzione da parte di tutti.
Vi invitiamo quindi a scoprire questo posto magico, in cui sembra di tornare indietro nel tempo, e di sostenerlo per mantenerlo visitabile e accessibile a tutti!