Civita di Bagnoregio è un borgo nel cuore della Tuscia che sembra sospeso nel tempo e nello spazio. Arroccato su una collina, domina dall’alto le valli dei due torrenti Torbido e Chiaro. Tutto intorno la valle dei Calanchi che lo nasconde e protegge.
Civita di Bagnoregio è conosciuta anche come “la città che muore”, a causa delle frane che nel tempo hanno eroso il suo terreno argilloso e tufaceo, ed è la ragione per la quale oggi è quasi disabitata.
Meta turistica della Tuscia per eccellenza, è il borgo più fotografato (e frequentato) di questo magnifico territorio. Ecco quindi i nostri consigli per un’esperienza memorabile, organizzata e senza stress!
Le origini della “città che muore”
Fondata dagli Etruschi su una delle vie di comunicazione più antiche vie d’Italia che collegava il lago di Bolsena alla Valle del Tevere, divenne fiorente grazie ai commerci. Vi si accedeva attraverso cinque porte di cui oggi ne rimane solo una.
Moltissime sono le testimonianze di epoca etrusca a partire dalla piccola necropoli ritrovata sotto il belvedere di San Francesco. Proprio il santo è protagonista di alcune storie locali: sembra infatti che nella grotta di San Bonaventura, che era una tomba a camera etrusca, San Francesco guarì il piccolo Giovanni Fidanza che divenne poi San Bonaventura.
Anche il cosidetto “Bucaione”, un profondo tunnel scavato nella roccia, che permetteva l’accesso al paese direttamente dalla valle dei calanchi, è del periodo etrusco.
L’aspetto attuale del borgo invece risale alla fine del medioevo.
Da allora molto poco è cambiato ed anche per questo motivo passeggiando tra i suoi vicoli si ha la sensazione che il tempo si sia fermato.
Come si arriva a Civita di Bagnoregio
Già nell’Ottocento, a causa della precarietà strutturale, la maggior parte della popolazione si era trasferita nel comune di Bagnoregio. Proprio da qui è necessario passare per arrivare a Civita di Bagnoregio.
La lunga strada che passa per il centro finisce presso il belvedere. Questo è il posto migliore per affacciarsi sulla valle sottostante e godere della vista mozzafiato della città che muore.
Riempitevi gli occhi e fotografate il borgo che sembra sospeso tra mito e storia, un luogo magico e mistico che sembra uscito dalla fantasia di uno scrittore di favole.
Dal belvedere si scende all’inizio del ponte, percorribile solo a piedi, che oggi è l’unico accesso a Civita di Bagnoregio. Mentre lo si attraversa si può ammirare lo spettacolare paesaggio di questa zona, un panorama fatto di valli e calanchi, per poi arrivare fino alla Porta Santa Maria.
Civita di Bagnoregio: cosa vedere
Passando sotto di essa si possono ammirare le bellissime decorazioni di leoni che schiacciano alcune figure umane: sono il simbolo degli abitanti di Bagnoregio che schiacciano i tiranni.
Entrando nel paese si viene catapultati indietro nel tempo, qui tutto parla di un passato molto antico, le abitazioni, la grande chiesa, gli archi, gli stretti vicoli.
Il centro storico è caratterizzato dai palazzi nobiliari dei Colesanti, dei Bocca, degli Alemanni all’interno del quale si può visitare il Museo geologico e delle frane.
Tutto il paese è orientato in funzione della piazza principale, quella dove si trova la Chiesa di San Donato sorta su un antichissimo tempio etrusco. Vale la pena visitarla per ammirare l’architettura cinquecentesca viterbese e il crocifisso in legno, opera fiamminga.
E poi perdetevi tra le viuzze e le piazzette alla scoperta di scorci meravigliosi ed angoli nascosti, curiosate tra i giardini che si intravedono dietro i cancelli e alzate gli occhi verso i tetti e le finestrelle che guardano sulle valli sottostanti: il modo migliore di vivere l’esperienza a Civita di Bagnoregio.
Civita di Bagnoregio: mini guida per un’esperienza indimenticabile
Civita di Bagnoregio è attualmente candidata ad entrare nella lista di Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, il massimo riconoscimento per uno dei borghi più belli d’Italia.
Questo significa però grande affluenza di turisti che vengono da ogni parte d’Italia e del mondo per ammirare la perla della Tuscia. Ma niente stress! Ecco qualche consiglio per vivere al meglio una giornata a Civita di Bagnoregio!
Civita di Bagnoregio: quando andare
Civita è un luogo magico che affascina in ogni stagione, per questo vi suggeriamo di visitarla più volte in tempi diversi per poterne apprezzare in pieno la bellezza.
In primavera ed estate evitate i fine settimana, troppo affollati per godervi la visita, e scegliete la mattina o il pomeriggio inoltrato. Il tramonto diventa un momento magico per godere di un aperitivo al fresco.
In autunno inoltrato ed inverno, invece, le temperature possono essere molto rigide e attraversare il ponte con le raffiche di vento richiede coraggio! Quindi immancabili sciarpa e cappello per non soffrire troppo. Verrete ripagati da un panorama mozzafiato che dà il meglio di sè proprio in questa stagione: la nebbia avvolge la valle dei calanchi, mentre Civita di Bagnoregiosi emerge dal nulla, quasi fosse sospesa tra le nubi, ad un passo dal cielo. Uno scenario onirico imperdibile!
Foto dal sito Fondoambiente Foto dal sito Fondoambiente
La visita e il biglietto
Da qualche anno per visitarla si deve pagare un biglietto dal costo di 5 euro. Noi vi suggeriamo di acquistarlo online così non sarà necessario fare nessuna fila e sarete pronti per vivere questa esperienza al massimo.
Biglietti disponibili sul sito ufficiale.
Dove mangiare
Se volete mangiare in uno dei caratteristici ristoranti, prenotate con qualche giorno di anticipo, soprattutto nel periodo estivo o sarà difficile trovare un posto libero.
Tra i ristoranti migliori consigliamo Alma Civita, un ristorante rustico moderno con cucina raffinata e prezzi medio alti. Se preferite mangiare piatti più caserecci e tipici di Bagnoregio allora dovete provare assolutamente Osteria Forno da Agnese.
Oppure fate come noi, portatevi i panini per fare un picnic nascosti in una delle suggestive viuzze o piazzette. E se non li avete ci sono diversi bar e forni per un pranzo al sacco veloce.
Cosa vedere nei dintorni di Civita di Bagnoregio
Pochi sanno che è possibile visitare la valle dei Calanchi circostante.
Si tratta di un trekking suggestivo, che richiede preferibilmente una guida escursionistica perchè si attraversano proprietà private. Durante l’escursione si attraversa la campagna dell’alta Tuscia e si possono ammirare le guglie d’argilla della cosiddetta “Cattedrale”: svettano chiare nella valle dei Calanchi.
Se invece alla natura preferite i borghi, il consiglio è quello di visitare Celleno, il borgo Fantasma. Si trova a circa 14 km da Civita di Bagnoregio, ma è un piccolo gioiello: anch’esso su una rupe tufacea, è stato valorizzato negli ultimi anni. Visita quindi i resti del castello, la piazza e le antiche botteghe che sono state ricreate.
Speriamo che i nostri consigli vi siano utili… e aspettiamo altri consigli nei commenti!