Oggi vi portiamo alla scoperta di due luoghi poco conosciuti ma molto suggestivi: l’antica Cencelle e il borgo la Farnesiana.
Ci troviamo nelle campagna tra Tolfa, Civitavecchia e Tarquinia. Ad un passo dal mare e immersi nelle dolci colline vestite di verde.
Può essere la vostra meta ideale se:
- volete trascorrere una giornata all’aperto
- amate la natura silenziosa
- siete alla ricerca di un trekking breve
- vi piacciono i ruderi medievali
- vi piace scoprire la storia dei luoghi un tempo abitati e fiorenti centri cittadini
- volete mangiare buon cibo ad un ottimo prezzo
Se la risposta è “si” a tutte le affermazioni, continuate a leggere!
Viaggio tra i ruderi medievali del Lazio
Sia Cencelle che la Farnesiana condividono un passato medievale: proprio in questo periodo vissero il loro maggiore splendore.
Oggi possiamo ammirare i ruderi e quello che rimane di questi antichi luoghi, in parte restaurati a nuova vita, come vedremo più avanti.
Prima di incamminarsi tra i resti bisogna conoscerne la storia, per addentrarci con consapevolezza nel passato e subirne a pieno il fascino.
La storia dell’antica Cencelle
Cencelle fu fondata nell’854 da papa Leone IV, che gli diede il nome di Leopoli, ma era conosciuta agli atti con il nome di Centum Cellae. L’abitato doveva servire a proteggere i cittadini dell’odierna Civitavecchia dalle razzìe dei saraceni, che arrivavano via mare.
L’altura sorge su una diramazione della via Aurelia tra il fiume Mignone e il suo affluente Melledra. Una posizione strategica per difendere la popolazione. Non a caso era stata già abitata anticamente, con certezza fu territorio degli etruschi.
Cencelle inizialmente aveva il circuito murario, degli abitati in legno, un complesso episcopale e un cimitero. Fu poi costruita una Chiesa dedicata a San Pietro.
Oggi possiamo passeggiare tra i resti nel silenzio dell’altura, dove sono ben visibili i segni lasciati dagli studiosi per il Progetto Cencelle de La Sapienza.
Dall’alto si apre un panorama mozzafiato, soprattutto se si sceglie l’ora del tramonto.
Il piccolo borgo la Farnesiana
Un tempo le terre della Farnesiana erano state abitate dagli etruschi e dai Romani, successivamente abitate e sfruttate dal punto di vista agricolo.
Una storia antica, che nel Medioevo vede protagonisti i Farnese, come in molte zone della Tuscia. Fu Papa Paolo III Farnese a far costruire un mulino, un forno, una chiesa ed una piccola azienda agricola per il sostentamento della crescente comunità dei minatori. Infatti nel ‘400 vennero scoperte miniere di alunite, minerale tipico di questa zona, e venne costituita una comunità.
Con la decadenza dei Farnese, alla fine del ‘700, il borgo divenne azienda agricola. Un destino che lo accompagna ancora oggi e che lo rende un piccolo gioiello da non perdere.
Appena si giunge nel borgo visitiamo infatti la Chiesa in stile neogotico. Proseguendo giungiamo al laghetto. Addentrandoci nei resti del vecchio mulino e delle case notiamo soffitti mancanti e travi a vista. In una splendida atmosfera di campagna, con gli animali al pascolo che fanno da cornice a questo posto senza tempo.
Ma oltre alla visita, sono tante le attività che si possono programmare e fare in questo territorio; le trovate tutte qui.
Trekking dall’Antica Cencelle a La Farnesiana
Programmare un breve trekking che parte da Cencelle e arriva a La Farnesiana può essere un ottimo modo per trascorrere qualche ora in strade poco frequentate, quindi adatte ai cammini e a chi ama percorrere qualche Km immerso nella natura.
Si può arrivare facilmente con un mezzo proprio sotto l’altura che ospita i resti di Cencelle, per poi proseguire a piedi. La strada infatti è abbastanza dissestata e sembra ideale per una camminata su sterrato. Per arrivare a Cencelle ci sono indicazioni turistiche ed è ben segnalato su Google Maps.
Le possibilità sono due:
- Partire da Cencelle, arrivare alla Farnesiana e poi tornare indietro sullo stesso tragitto. Il breve tratto, lungo circa 3 km, offre il panorama delle colline della Tolfa in lontananza.
- Scegliere un trekking ad anello, della durata di circa 10 km. L’anello parte e si conclude dove ci sono i resti di Cencelle. Si passa per la località di Ripa Maiala, amata dagli appassionati di arrampicata, e si attraversa un bosco e alberi da sughero. Occorre seguire le indicazioni per il borgo e sempre la strada sterrata svoltando a sinistra ai bivi.
La Tenuta Farnesiana: pranzo in agriturismo
Quando si giunge in questo antico borgo è d’obbligo fermarsi a mangiare!
Il personale è accogliente, il rapporto qualità/prezzo del cibo è ottimo e la location è visibilmente stata restaurata e organizzata in lunghe tavolate. Attualmente adattate alle disposizioni anti covid, con distanza e vetrate a separare i coperti.
Il menù è a buffet con diversi prezzi a seconda di quante portate vengono scelte L’antipasto, servito direttamente dal personale, è ricchissimo.
I primi piatti proposti sono piatti classici della tradizione, così come i secondi, la specialità del posto perchè le carni provengono dall’agriturismo, così come le verdure. In effetti i contorni sono andati a ruba in poco tempo!
Ovviamente anche le quantità possono diventare consistenti, quindi la difficoltà maggiore è sapersi regolare e non appesantirsi troppo… ma sarà difficile 🙂
Vi abbiamo convinto? Ci siete mai stati?