Sutri è un piccolo borgo ricchissimo di storia, arte e leggende.
Famoso per essere stato il primo possedimento terreno della Chiesa, rappresenta una delle mete più
straordinarie della Tuscia. Per raccontarlo e descriverlo ci vorrebbe un libro.
Noi abbiamo scelto i sette luoghi di interesse che dovete assolutamente vedere a Sutri.
1) Etruschi
Anche detta la “porta dell’Etruria”, per secoli fu uno dei principali baluardi etruschi contro l’avanzata
romana, fino al 383 a.C. quando cadde definitivamente.
Fino ad allora gli etruschi ne avevano fatto un centro agricolo e commerciale florido, e i molti resti ne
testimoniano la grandezza.
2) Parco Archeologico Antichissima Città di Sutri
Arrivando a Sutri ci si trova subito immersi nel Parco dell’Antichissima città di Sutri.
E’ un’area naturale protetta che a livello storico, naturalistico ed archeologico è una delle più belle ed
interessanti della Tuscia Viterbese.
Passeggiare all’interno del parco vuol dire andare alla scoperta dei monumenti più famosi, l’Anfiteatro, il
Mitreo e la necropoli. Vi consigliamo di visitare queste meraviglie, ma anche di percorrere i sentieri naturalistici che vi porteranno a scoprire la tagliata etrusca, la torre degli Arrangiati e il cosidetto Castello di Carlo Magno.
Il giro ad anello dura un paio d’ore ed è gratuito.
3) Anfiteatro di Sutri
E’ uno dei tre anfiteatri al mondo totalmente scavati nella roccia.
La costruzione risale probabilmente all’epoca romana, tra la fine del II e l’inizio del I secolo.
Rimase sconosciuto fino agli inizi dell’Ottocento, perché quasi completamente interrato in una zona destinata a colture agricole.
Come il Colosseo, l’anfiteatro mostrava un coronamento finale arricchito da colonne, statue e nicchie.
La pianta ellittica con tre ordini di gradinate poteva contenere oltre 9000 persone!
Per apprezzarlo in tutta la sua bellezza fate come noi, entrate nell’arena, percorrete i cunicoli laterali e salite sulle gradinate.
Poi, dopo aver visitato villa Savorelli, affacciatevi dalla terrazza panoramica in fondo al giardino. Da lì si gode la fantastica vista sull’Anfiteatro dall’alto.
4) Mitreo di Sutri
Monumento unico nel suo genere, interamente ricavato nel tufo, tanto che esternamente non vi è nulla che riveli la presenza di una chiesa.
Il Mitreo fu dapprima tomba etrusca, poi tempio pagano dedicato al Dio Mitra e successivamente Chiesa Cristiana.
Tracce di questa evoluzione sono ancora leggibili nelle sue forme e nei suoi affreschi. La struttura mantiene intatte le caratteristiche comuni a molti luoghi del culto mitraico e i suo i dipinti realizzati nel Trecento testimoniano il culto di San Michele Arcangelo a cui i pellegrini, che transitavano lungo la via Francigena passando da Sutri, erano molto devoti.
Il mitreo è un luogo fragilissimo per le sue caratteristiche architettoniche e per la conservazione precaria degli affreschi.
Si entra in piccoli gruppi e in precisi orari.
Noi lo abbiamo visitato e ne siamo rimasti affascinati.
Vi consigliamo l’uso dell’audioguida per poter godere pienamente dell’esperienza e scoprirne tutti i segreti!
5) Villa Savorelli
A poca distanza dal Mitreo sorge Villa Savorelli, un elegante edificio di tre piani a pianta quadrata.
De Chirico curò il colore della facciata nei lavori di restauro dopo che i tedeschi in ritirata la incendiarono. La sua origine è medioevale e negli anni passò di mano in mano fino ai Savorelli.
Di fronte alla villa si trova la Chiesa della Madonna del Monte, edificata nel Medioevo ed eretta sul punto più alto del colle.
Bellissimo il giardino all’italiana che si apre di fronte all’ingresso principale con siepi di alloro ed esemplari di bosso centenari. E’ suddiviso in tre riquadri, alcuni dei quali raffigurano l’antico stemma della famiglia Savorelli.
Più in alto rispetto al giardino si trova un bosco di lecci secolari denominato “Bosco Sacro”.
Fate come noi, passeggiate tra gli alberi e godetevi il silenzio e forse potrete scorgere qualche ninfa o un folletto.
La foresta, infatti, secondo un’antica credenza pagana, era abitata da tutte queste creature, capaci
di compiere il rinnovamento della natura.
6) Le Necropoli rupestri di Sutri
E’ una delle più importanti necropoli rupestri di età etrusco-romana.
Adiacenti alla via Cassia, oggi sono visibili complessivamente 64 tombe, completamente ricavate nella
parete tufacea. Le tombe fin dal Medioevo hanno subìto un continuo processo di alterazione e nel tempo sono state trasformate in stalle o rimesse agricole.
Sono presenti varie tipologie architettoniche, dalla tipica camera etrusca, all’arcosolio alla nicchia per le urne che testimoniano riti funerari sia a inumazione sia a incinerazione.
Una curiosità: le tombe sono utilizzate ogni anno per allestire il suggestivo presepe vivente che vale la pena venire a vedere durante il periodo natalizio.
7) Visitare il centro storico
Arroccato su uno sperone tufaceo, sorge sull’antico abitato etrusco.
Passeggiando nel centro vale la pena fermarsi a visitare la cattedrale di Santa Maria Assunta del 1200 e la
piazza del Comune con la sua fontana barocca e la porta sormontata dal campanile a vela.
Sutri viene annoverata oggi tra i “Borghi più belli d’Italia“! Quindi non perdete l’occasione di fare un giro in centro, dopo aver esplorato tutta la parte archeologica e naturalistica.
Per concludere: leggende e curiosità su Sutri
Quattro personaggi per quattro leggende che riguardano l’affascinante borgo di Sutri:
1) Saturno
Una leggenda narra che le origini di Sutri risalgono al dio Saturno, che appare a cavallo con tre spighe di grano in mano nello stemma ufficiale del Comune.
2) Berta sorella di Carlo Magno
Secondo la leggenda Berta, diseredata ed esule, si fermò a Sutri e partorì in una grotta Orlando, lo stesso che fu protagonista di tante gesta cavalleresche.
3) Orlando
Si racconta che in occasione del viaggio a Roma per essere incoronato, Carlo Magno si fermò a Sutri. Qui, il giovane Orlando, travestito da servitore, riuscì a sottrarre una coppa al futuro imperatore, il quale più tardi informato sull’identità del giovane lo accolse nel suo seguito facendone il valoroso cavaliere cantato nel poema “La Canzone di Orlando”.
4) Dante
Si dice che esista una casa nel centro storico dove soggiornò Dante nel suo viaggio verso Roma per il Giubileo del 1300.
Ora non vi resta che programmare una gita fuori porta e scoprire tutte queste bellezze, concentrate in un luogo solo!
Troverete tutte le informazioni su orari e visite sul sito ufficiale del parco, cliccando qui.
Se dopo la visita al Parco Archeologico di Sutri vi viene fame, abbiamo un posto da consigliarvi, la Cantina del Drago, in pieno centro storico. La nostra recensione qui!